Come da tradizione, la partecipazione di nozze ha lo scopo di annunciare il lieto evento del matrimonio ad amici e parenti. Stabiliti tutti i dettagli, arriva per gli sposi il momento di scegliere e redigere gli inviti matrimonio. Al di là dello stile su cui si vuole puntare, che deve essere comunque sempre in linea con quello scelto per la cerimonia e il ricevimento, bisogna prestare molta attenzione a quello che va scritto sugli inviti. La tradizione vuole che siano i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio ma questa formula del galateo è desueta: molte coppie preferiscono annunciare da soli le proprie nozze. Da sapere comunque che la formula tradizionale va evitata in caso di genitori separati o vedovi.
Gli inviti matrimonio sono di fondamentale importanza: oltre a comunicare la bella notizia agli invitati, le partecipazioni danno tutte le informazioni sul grande giorno. Gli inviti sono meno formali e prevedono un biglietto più piccolo, dove figurano solo i nomi degli sposi seguiti da una frase di rito del tipo “dopo la cerimonia, saranno lieti di salutare parenti ed amici presso…”, seguita dal nome e dall’indirizzo del luogo dove si terrà il ricevimento. E’ consigliabile ordinare le partecipazioni almeno tre o quattro mesi prima del matrimonio e di far stampare un numero di partecipazioni, di inviti e di bigliettini per le bomboniere superiore a quello preventivato, per poter gestire in extremis dimenticanze o nuovi invitati.
Oggi, nonostante i design classici non passino mai di moda, molte coppie di sposi scelgono di personalizzare i loro inviti, scelta che determina il grado di formalità del testo. Solitamente, lo stile delle partecipazioni è stabilito in base a quello del matrimonio, di modo che ci sia armonia e continuità in tutto il corredo grafico: per esempio potreste utilizzare caratteri matematici se il vostro lavoro è relazionato con la scienza, oppure motivi astratti se siete appassionati d’arte pittorica, ma anche lo stile vintage se siete degli inguaribili nostalgici.