Perdere i capelli rappresenta un evento molto spiacevole, che è spesso fonte di disagi e malumori. Molte persone, infatti, faticano ad accettare questa situazione e arrivano al punto di non riuscire più a guardarsi allo specchio. In tutti questi casi, spesso si va alla ricerca di ogni genere di soluzione, trattamenti e terapie innovative in grado di recuperare la salute del cuoio capelluto e favorire la ricrescita dei capelli. A questo proposito, una delle tecniche più all’avanguardia è senza dubbio la clonazione dei capelli. Si tratta di un trattamento che si basa sull’utilizzo delle cellule staminali e consente di ripristinare la loro crescita in modo naturale. In questo caso, in particolare, è necessario estrarre chirurgicamente alcuni capelli e prelevare il follicolo pilifero rimasto attaccato. Quest’ultimo consente infatti la coltura delle cellule staminali e quindi la clonazione dei capelli.
Clonazione capelli: come funziona
Naturalmente si tratta di una procedura molto delicata e che richiede alcune precauzioni. In particolare, prima di tutto è necessario procedere ad una corretta estrazione. Questo significa che l’estrazione del bulbo pilifero dovrà avvenire in modo tale da lasciare esposte le cellule staminali pilifere. Per far questo occorre adoperare punch o aghi di prelievo estremamente più ridotti rispetto anche al più ridotto degli aghi della più microscopica FUE. Nello specifico stiamo parlando di 0,5 / 0,6 mm contro un minimo di 0,8 mm. Può sembrare una banalità, ma così non è. L’utilizzo di aghi non efficaci rischia infatti di esporre eccessivamente le cellule staminali, che risulterebbero non più protette. In una condizione di questo tipo potrebbero andare in apoptosi.
Clonazione capelli: il brevetto dell’Hair Science Institute
Si tratta perciò di un’attenzione fondamentale e assolutamente necessaria per preservare la vitalità delle cellule. A questo proposito, tuttavia, l’Hair Science Institute di Maastricht ha recentemente ideato un brevetto che consente di preservare la forza e l’energia necessaria per l’attecchimento degli innesti. Si tratta perciò di una soluzione davvero rivoluzionaria e che offre prospettive molto interessanti per la clonazione dei capelli.
Clonazione capelli: scopri a chi rivolgerti!
Questo metodo, che prende il nome di “medium”, utilizza una serie di sostanze medicamentose, fra cui anche esosomi. I capelli, perciò, risultano moltiplicati per due e la finezza dell’innesto ha come conseguenza di garantire una densità eccezionalmente ravvicinata della ricostruzione della parte ricevente. Non solo, questo tipo di innesto è anche in grado di ridurre al minimo il sanguinamento dell’area trattata. In questo caso, infatti, non è necessario che alcun tipo di bendaggio alla fine dell’intervento. Questo sistema è quindi assimilabile ad una clonazione per raddoppio.
Clonazione capelli: a chi rivolgersi
Completamente diverso è invece il trapianto di capelli, in cui non se ne creano di nuovi, ma vengono semplicemente spostati. Questa tecnica rappresenta perciò una vera e propria rivoluzione nel campo della cura e dei trattamenti per la perdita di capelli. Non solo, pur essendo molto più complessa, la clonazione ha anche il grande vantaggio di essere più rapida ed economica, oltre che meno invasiva. Il brevetto, tuttavia, non è ancora stato messo in esecuzione, anche se è molto probabile che ciò possa accadere entro il 2025.