È di pochi giorni fa una notizia che ha fatto scalpore: in California, infatti, c’è stata molta paura per una ragazzina di 11 anni. Il suo iPhone 6 è esploso e ha preso fuoco. Che cosa è accaduto? Semplicemente, continuano i problemi di combustione per dispositivi Apple: in questo caso, per fortuna, la giovane non ha riportato ferite. Da Cupertino nessun commento, ma si sta investigando sulle cause del problema.
Nel dettaglio, dopo il richiamo di alcuni MacBook Pro che rischiavano di incendiarsi, in California una ragazzina di undici anni ha visto il suo iPhone 6 andare letteralmente a fuoco. La notizia è stata riportata da 23ABC NEWS, che ha avuto modo di parlare con Kayla Ramos, la giovane protagonista di questo inconveniente. «Ero seduta sul letto quando ho visto uscire delle scintille dal telefono che tenevo in mano – ha raccontato Ramos -. L’ho subito lanciato ed è finito su una coperta che si è rovinata a causa del fuoco». Nonostante i comprensibili attimi di terrore, la ragazza non ha comunque riportato, come detto, alcuna ferita. La madre, Maria Adata, si è subito rivolta al centro Apple, che le ha promesso di investigare sulle cause della combustione: 23ABC NEWS, a tal proposito, ha provato a contattare Cupertino, ma non ha ottenuto alcun commento sulla vicenda. Tra le cause di questo genere di esplosioni, il colosso guidato da Tim Cook ha spesso indicato due fattori: l’utilizzo di prodotti non originali, come il caricabatterie, o eventuali riparazioni sul dispositivo non autorizzate da Apple. Kayla Ramos, tuttavia, nega che sia questo il caso del suo iPhone, spiegando come venga utilizzato solo per guardare video su YouTube o da parte dei fratelli minori per giocare. Sul media americano, la ragazzina trova anche il modo di dare una morale alla vicenda: «Non è stato poi così male, è stata l’occasione per uscire di più con le mie sorelle e la famiglia».
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